Revisione del Regolamento UE 330/2020, antitrust sugli accordi verticali: Recente pubblicazione dello “Staff Working Document Evaluation” della Commissione UE
Avv. Silvia Bortolotti
Redattore
L'8 settembre 2020, la Commissione UE ha pubblicato lo “Staff Working Document Evaluation”, che riassume i risultati del processo di valutazione del Regolamento di Esenzione degli Accordi Verticali (Regolamento 330/2010 - VBER).
Si conclude così un'importante fase del processo di revisione del Regolamento (che scadrà il 31 maggio 2022).
Il documento fornisce una spiegazione chiara e dettagliata dello scopo, della metodologia e delle domande oggetto di valutazione, con un'analisi approfondita di tutti gli input e le richieste ricevute dagli stakeholder.
Pur non esprimendo ancora la propria posizione in questo documento, la Commissione dimostra di aver ascoltato attentamente e preso atto delle osservazioni e dei contributi ricevuti dalle parti interessate durante e dopo la pubblica consultazione.
Una descrizione dettagliata di ciascun argomento affrontato è riportata nell'allegato 4 (Panoramica delle questioni individuate durante il processo di valutazione).
Tra le altre considerazioni, il documento menziona i seguenti importanti aspetti:
- i consumatori si aspettano sempre di più un'esperienza omni-canale;
- l'aumento del duplice ruolo delle piattaforme online (che agiscono sia come fornitori di servizi d’intermediazione che come rivenditori al dettaglio);
- aumento delle vendite online e del “free riding”;
- aumento dell'uso di sistemi di distribuzione selettiva da parte delle imprese, proprio per contrastare le vendite online ed il “free riding”.
Dopo aver analizzato attentamente ciascuna delle domande di valutazione (efficacia, efficienza, pertinenza, coerenza e valore aggiunto), le conclusioni principali paiono essere le seguenti:
- viene confermata l’esigenza di mantenere il Regolamento;
- la valutazione sulla sua revisione deve includere anche le Linee Guida;
- vi è anche la necessità di una maggiore chiarezza (al fine di agevolare il processo di autovalutazione);
- occorre affrontare e disciplinare i nuovi sviluppi del mercato (ad es. aumento delle vendite online, “free riding”, piattaforme online, etc.), colmando anche le lacune delle disposizioni attuali ed eventualmente con regole che valgano anche per futuri cambiamenti;
- è importante superare le divergenze tra le autorità nazionali della concorrenza e i tribunali nazionali.
La Commissione UE lancerà nelle prossime settimane la fase successiva di valutazione dell’impatto (“impact assessment”) dello studio effettuato sulle disposizioni del Regolamento (e delle Linee Guida) e pubblicherà una bozza del nuovo regolamento nel corso dell'anno prossimo.
Vi terremo naturalmente informati sugli ulteriori sviluppi.
Avv. Silvia Bortolotti