L'emergenza causata dall'epidemia di COVID-19 sta avendo un profondo impatto sull'esecuzione dei contratti nazionali e internazionali in corso.
Le aziende hanno avuto e hanno ancora bisogno di capire, ad esempio, se e in quale misura qualsiasi violazione o ritardo nell'adempimento dei loro obblighi contrattuali possa essere considerato giustificato dalle circostanze e da eventuali restrizioni governative imposte loro a seguito della pandemia. Allo stesso modo, devono sapere se la forza maggiore eventualmente invocata dalle loro controparti possa giustificare una sospensione dell'esecuzione o l'imposizione unilaterale di nuove scadenze o l'annullamento di ordini di acquisto da parte loro.
Al fine dare una risposta a queste e ad altre domande relative all'impatto del coronavirus sui contratti nazionali e internazionali, l’
International Distribution Institute (IDI) ha predisposto un report contenente
Q&A sull’impatto del COVID-19 e conseguenti problematiche di forza maggiore, con particolare riferimento ai
contratti di fornitura, distribuzione, franchising e agenzia.A questo documento hanno contribuito esperti di
32 Paesi diversi. Nello specifico:
Arabia Saudita, Austria, Belgio, Cina, Colombia, Croazia, Danimarca, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Italia, Marocco, Messico, Mozambico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Pakistan, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Uruguay.
Prof. Avv. Fabio Bortolotti
Avv. Silvia Bortolotti
Avv. Mariaelena Giorcelli
Avv. Arianna Ruggieri