Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.

Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookies Policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

 
  • 20 nov
  • 2023

Black Friday e pratiche commerciali scorrette

Si avvicina il periodo del black Friday e del cyber Monday che offre ai professionisti che vendono online un’enorme occasione di aumentare gli affari. Nell’organizzare e gestire la campagna promozionale occorre, tuttavia, stare attenti a non incorrere in pratiche commerciali scorrete.

Il presente articolo intende offrire una breve panoramica delle principali pratiche commerciali esaminate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana in relazione alle promozioni effettuate su siti e-commerce legate al black Friday. Sono, infatti, vietate e sanzionate le pratiche commerciali scorrette, cioè le pratiche contrarie alla diligenza professionale e idonee a falsare il comportamento economico del consumatore medio (cfr. D.Lgs 6.09.2005 n. 206 art. 20 e segg.).

Promozioni come il black Friday o il cyber Monday comportano inevitabilmente dei picchi di transazioni concluse online che il professionista deve ormai saper prevedere in modo da poter prevenire le problematiche che tali picchi possono comportare. Si tratta principalmente di problematiche relative alla disponibilità dei prodotti offerti in vendita, ai ritardi nella consegna dei prodotti, alle difficoltà di concludere la transazione online stante il sovraccarico del sito con conseguente perdita dell’offerta promozionale.

 

Disponibilità e consegna dei prodotti

La pratica scorretta più ricorrente in occasione delle promozioni legate al black Friday risulta essere quella di presentare i prodotti offerti in vendita sul sito e-commerce fornendo informazioni ingannevoli circa la disponibilità e/o le tempistiche di consegna degli stessi e nell’offerta di prodotti che, a conclusione della transazione, risultano non disponibili o di cui il professionista non riesce a garantire la consegna nelle tempistiche indicate sul sito o comunque in tempi ragionevoli.

Stante il prevedibile considerevole aumento delle transazioni concluse nel corso delle promozioni legate al black Friday il professionista deve diligentemente verificare di avere la disponibilità dei prodotti offerti in vendita che dovranno quindi essere presenti nel magazzino o essere oggetto di accordi di approvvigionamento idonei. Il professionista deve, inoltre, fornire al consumatore informazioni corrette sui tempi di consegna aggiornando tali informazioni al particolare periodo e/o prospettando tempi maggiori rispetto a quelli già indicati laddove preveda vi possano essere ritardi nella consegna (AGCM provvedimento n. 29939 del 3/12/2021 Mediaworld; AGCM Provvedimento n 29938 del 3/12/2021 Leroy Merlin). Integra dunque una pratica commerciale scorretta l’annullamento unilaterale delle transazioni concluse online nel periodo del black Friday se i prodotti offerti in promozione risultano indisponibili (AGCM provvedimento n. 29939 del 3/12/2021 Mediaworld).

 

Anomalie di funzionamento del sito

Da non sottovalutare anche lo stress dei sistemi informativi che potrebbe comportare una difficoltà nell’accesso al sito dovuto all’eccessivo carico di transazioni. L’impossibilità di accesso al sito e/o le difficoltà ad operare sul sito potrebbero infatti far perdere al consumatore l’offerta promossa e/o compromettere l’esercizio dei suoi diritti. È bene prevenire in tempo i possibili malfunzionamenti tecnici ed in ogni caso, adottare misure volte a garantire comunque il rispetto dei diritti del consumatore consentendo, ad esempio, al consumatore di poter acquistare i prodotti ai prezzi vantaggiosi offerti durante il periodo del black Friday o concedendo al consumatore un periodo maggiore per poter effettuare il recesso laddove l’accesso al sito alla piattaforma non sia stato possibile.

Nel periodo delle promozioni black Friday laddove il sistema informativo (software) adottato dal professionista non sia in grado di gestire i picchi di transazioni che si verificano in tale periodo, può accadere che un numero di ordini restino automaticamente inevasi dal sistema informativo (software) adottato. È stato, ad esempio, ritenuto che la cancellazione di ordini da parte del professionista per problematiche di backlog del sistema informativo accompagnata dalla proposta al consumatore di riacquistare il prodotto a prezzo pieno, costituisca una pratica commerciale scorretta (AGCM provvedimento n. 29937 del 3/12/2021 Unieuro)

 

Black Hour

Laddove invece il professionista abbia adottato un comportamento diligente informando adeguatamente la clientela dei termini e delle condizioni dell’iniziativa promozionale e abbia adottato misure volte a prevenire le problematiche prevedibili e comunque si sia adoperato per garantire la tutela dei diritti del consumatore, non vi saranno profili di scorrettezza.

È il caso dell’iniziativa promozionale denominata “black hour” sottoposta all’esame dell’AGCM, nel 2018. Tale iniziativa consisteva nell’offerta, nelle due settimane centrali del mese di novembre 2017, di prodotti scontati fino al 70% nonché nell’offerta giornaliera, nel corso di un’ora c.d. “segreta”, di 60 articoli al prezzo ridottissimo di 0,99€. Alcuni consumatori hanno denunciato di non essere riusciti, nel corso della promozione, a portare a termine la transazione di acquisto dei prodotti a causa di difficoltà di funzionamento del sito.

L’AGCM ha ritenuto che tale pratica non costituisse una pratica commerciale scorretta considerando in particolare che: (i) il professionista aveva concluso appositi accordi di approvvigionamento degli articoli oggetto della promozione assicurandosene la disponibilità; ii) le reali condizioni dell’offerta e i suoi limiti erano chiaramente prospettate ai consumatori che accedevano al sito che quindi erano in grado di valutare l’effettiva convenienza economica dell’offerta; (iii) prima dell’iniziativa promozionale il professionista aveva effettuato i potenziamenti tecnici strutturali in previsione di un aumento degli accessi al sito che l’iniziativa avrebbe comportato; (iv) durante l’iniziativa promozionale a fronte del verificarsi di anomalie di funzionamento del sito il professionista si era attivato prontamente per rimediare a tale malfunzionamento sia sul piano strutturale e tecnico sia nei confronti dei consumatori. Ad esempio rimetteva in vendita al prezzo di € 0,99 alcuni dei prodotti che a causa delle anomalie di funzionamento del sito non erano stati messi in vendita come pianificato dandone notizia agli utenti del sito con un’apposita comunicazione, garantendo così ai consumatori l’offerta alle condizioni prospettate (AGCM provvedimento n. 27251 del 27/06/2018 PS11005 – Eprice-Black Hour).

 

Indicazione di prezzo

Infine, particolare attenzione deve essere data alle modalità di indicazione del prezzo applicato nel corso della promozione del black Friday che non dovranno essere ingannevoli. Recentemente l’AGCM ha sanzionato il professionista che adottava pratiche c.d. di repricing consistenti nell’applicazione, in periodo di saldi o di promozioni particolari come per il black Friday di un prezzo aumentato o sostanzialmente corrispondente al prezzo praticato prima della “promozione” (AGCM provvedimento n. 30440 del 20/12/2022 – Yoox). Tale pratica dovrebbe essere ormai ostacolata dal recente obbligo, introdotto dall’art. 17bis del Codice del Consumo di indicare, in ogni annuncio di riduzione del prezzo, il prezzo precedente applicato dal venditore almeno nei 30 giorni precedenti.

 

 

Avv. Mariaelena Giorcelli