9:30-11:30
Orario
Organizzato da SBS - Scuola Beni Strumentali (Partner di ACIMAC, UCIMA, AMAPLAST E ANFIMA)
Location
Avv. Mariaelena Giorcelli
Relatori
Destinatari:
Imprenditori, manager, direttori marketing/vendite, export manager responsabili amministrativi.
Nella vendita internazionale B2B, capita spesso che l’acquirente straniero effettui delle contestazioni (solitamente riguardanti ritardi di consegna o difetti di prodotti), minacciando di instaurare un giudizio davanti ai giudici del proprio paese. Tali contestazioni, più o meno fondate, talvolta hanno l’unico scopo di evitare il pagamento del prezzo. Al fine di evitare il rischio di essere chiamati in giudizio in un paese lontano, con lingua sconosciuta, con un’eventuale consulenza tecnica sui prodotti delegata a tecnici locali, con costi elevati per partecipare alle udienze, ecc., sarà essenziale precostituirsi la possibilità di radicare preventivamente in Italia la giurisdizione, eventualmente anticipando la controparte, iniziando un giudizio in Italia e/o comunque impedendo il riconoscimento in Italia di un’eventuale sentenza resa nel paese del compratore.
A tal fine sarà sicuramente importante per le aziende italiane esportatrice dotarsi di un testo di condizioni generali di vendita che, da un lato, consenta loro di sottrarsi ad eventuali cause giudiziarie all’estero e, dall’altro, contenga clausole adeguate a tutelarle in maniera efficace nel merito della controversia.
Il webinar in oggetto si concentra sulle clausole essenziali da inserire nelle condizioni generali di vendita per la determinazione del giudice competente, per un’adeguata tutela della propria posizione di venditore e sul corretto utilizzo delle medesime.
Relatore
Avv. Mariaelena Giorcelli, partner degli studi legali associati BBM - Buffa, Bortolotti & Mathis
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