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Vendere su Internet B2B tramite proprio sito o piattaforma online

Destinatari:  Imprenditori, manager, direttori marketing/vendite, export manager.

La recente esperienza con la pandemia di coronavirus (Covid19) ha portato ad una crescita esponenziale delle vendite online. Per molti produttori è ormai indispensabile disporre di un sito Internet che permetta di vendere i propri prodotti direttamente ai consumatori.

Una simile scelta richiede un coordinamento con la rete esistente, sia sotto il profilo commerciale (in quanto si dovrà fare in modo che questa patisca il meno possibile la concorrenza con le vendite dirette del produttore), sia sotto il profilo contrattuale (modificando i contratti in modo che le vendite su Internet non siano considerate come violazione dell’esclusiva dei membri della rete).

Un’altra problematica importante, che si presenta indipendentemente dalla scelta del produttore di vendere egli stesso su Internet, riguarda i limiti che si possono imporre ai propri distributori/rivenditori che desiderino promuovere e vendere i prodotti su Internet, aspetto sul quale incide pesantemente la normativa antitrust europea.

La predisposizione delle condizioni generali di vendita del sito Internet (e delle procedure di conclusione del contratto, di informazioni pre-contrattuali, ecc.) dovrà tener conto delle specifiche norme poste a tutela del consumatore non solo italiane ma anche dei paesi ai quali il sito dell’impresa si rivolge. A ciò si aggiunga inoltre l’adeguamento alle nuove norme sulla privacy di cui al recente Regolamento UE 2016/679 e della direttiva 2002/58/CE sulla tutela dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche.

Per l’azienda che voglia essere presente su piattaforme online o su motori di ricerca sarà inoltre importante tener conto della maggior tutela oggi riconosciutale sotto il profilo della trasparenza e delle disposizioni contrattuali applicabili dal recente Regolamento 2019/1150 del 20/6/2019.

Infine, l’azienda dovrà agire nel rispetto delle norme sulle pratiche commerciali scorrette, tenendo conto della giurisprudenza che si sta sviluppando su questo tema, ivi comprese le decisioni dell’Autorità antitrust demandata al controllo e rispetto di tale normativa.

 

Relatore

Avv. Silvia Bortolotti, partner degli studi legali associati BBM - Buffa, Bortolotti & Mathis; Segretaria Generale dell'International Distribution Institute (IDI)

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